Limbo - The Italian's Rush Forum

Signals

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view post Posted on 27/3/2006, 23:03

You suffer... but why?

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Signals è l'ultimo studio album dei Rush su cui sono riuscito a mettere le mani, ma l'ho ascoltato ormai così tante volte che posso dire di aver recuperato il tempo perduto

Non posto una pagella, ma commento ogni canzone

SUBDIVISIONS: trovo che la scelta di questa canzone come opener dell'album fosse frutto di studiata meditazione. Voglio dire, è assolutamente spiazzante, per un ascoltatore abituato a sentire i roboanti inizi di FbN o CoS, o le squillanti melodie di PeW o Hem, udire un inizio così blando e d'atmosfera. Eppure la canzone cresce, covando sotto la cenere un'energia insospettabile. Subdivision è una grande canzone proprio per questo e come tale è il manifesto sonoro di Signals. L'opener perfetta per l'album.

ANALOG KID: stupenda! una delle migliori canzone della terza era, con uno dei migliori assoli in assoluto di Alex. Eppure, qaundo l'ho ascoltata per la prima volta mi sono chiesto "Ma la chitarra ritmoca dove l'hanno registrata, nella sala di fianco?" Vi siete accorti che tastiere e basso la fanno da padroni? Per fortuna su Different stages la canzone suona come dovrebbe: cone le chitarre in primopiano, dove meritano di essere!

CHEMISTRY: non mi dice nulla. Da qui in avanti, la sensazione che Alex fosse stato spostato in un'altra stanza a registrare le ritmiche si fa sempre più forte. La chiatarra è molto più assente qui che negli album successivi (anche HYF).

DIGITAL MAN: i Police secondo i Rush. Grande canzone, di gran classe. Il riff di basso della sezione centrale ha il pregio di mettermi di buon umore. Sempre happy.gif

THE WEAPON: altra canzone piena di energia latente. Per capire quanto ne apprezzo il messaggio basta leggere sotto il diavoletto in fiamme nella mia firma...

NEW WORLD MAN: credo il singolo più di successo della loro carriera. nonchè nuo dei testi più "politici" di Neil. Però non brilla dal punto di vista musicale. sfuma, lasciando una sensazione di "tutto qui?"

LOSING IT: pura poesia in musica. Divina. Nient'altro da aggiungere.

COUNTDOWN: una canzone incompleta. Vive su un crescendo che non raggunge un vero climax neanche durante il decollo dello shuttle. Forse dal vivo era meglio...

In definitiva, l'unico difetto che trovo sta proprio nella scarsa presenza di Alex. Non credo sia un caso che questo sia l'ultimo album di Terry Brown. trovo che Signals e ESL siano gli album prodotti peggio di tutta la storia della band.
Relativamente parlando, beninteso.
 
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kritola0s
view post Posted on 4/4/2007, 21:08




non mi e' piaciuto!
e finche' non mi piacera' mi fermo qui
 
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ProgFan
view post Posted on 4/4/2007, 22:24




son suoni che per essere apprezzati ti devono entrare nella testa, e non sempre è facile nel 2000
 
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kritola0s
view post Posted on 9/4/2007, 13:39




infatti aspettero' che mi si accenda la lampadina

e fino ad allora...la mia discografia rush si ferma qui
 
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view post Posted on 9/8/2008, 12:53
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the analog kid

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CITAZIONE (kritola0s @ 9/4/2007, 14:39)
infatti aspettero' che mi si accenda la lampadina

e fino ad allora...la mia discografia rush si ferma qui

hai cambiato opinione o la lampadina è ancora spenta?

molti che conosco e che avevano la tua stessa opinione dopo le date milanesi del trio , hanno cambiato idea e stanno riprendendo gli album post moving pictures e signals apprezzandoli , anche se alcuni meno di quelli della I e II fase.

in particolare signals , che aveva spiazzato all'inizio,col tempo è considerato da molti uno dei capolavori della band
 
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view post Posted on 11/8/2008, 17:09

Tom Sawyer

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In effetti è uno dei capolavori dei Rush....
 
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Max.yyz
view post Posted on 14/8/2008, 08:22




E' un discone che non si discute, forse ci sono meno chitarre del solito, ma non ha falle.
 
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ProgFan
view post Posted on 15/8/2008, 20:33




Uno dei miei preferiti da sempre, la naturale evoluzione dopo MP e sopratutto dopo Vital Signs
 
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Max.yyz
view post Posted on 18/8/2008, 07:32




CITAZIONE (ProgFan @ 15/8/2008, 21:33)
Uno dei miei preferiti da sempre, la naturale evoluzione dopo MP e sopratutto dopo Vital Signs

Qual è secondo te il legame con Vital Signs?
 
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ProgFan
view post Posted on 18/8/2008, 09:42




Dunque, in Vital Signs riconosco i sintomi della ricerca evolutiva che porterà di li a poco a Signals, sia nell'impatto sonoro molto più freddo e asciutto del resto di MP (dove forse per la prima volta fanno capolino le percussioni elettroniche di neil) che nell'arrangiamento chitarristico di Alex col suo reggaettino. Inoltre le liriche stesse (lasciando perdere la ovvia somiglianza tra il titolo del brano e quello dell'album) mi sembrano più vicine al successore.

Un brano che, secondo me, se fosse stato inserito su Signals a nessuno avrebbe "fatto strano" mentre invece su MP segna un piccolo punto di rottura.

In definitiva un brano che adoro :-)
 
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Max.yyz
view post Posted on 18/8/2008, 10:24




Si, Vital Signs non è in linea con MP. Forse starebbe meglio su Signals o addirittura su nessun album.
 
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cygnus
view post Posted on 18/8/2008, 11:16




Vital Signs è un brano fantastico, come fantastico è MP, per me l'apice creativo del trio.
 
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McHeyre
view post Posted on 22/8/2008, 15:02




Ho sempre visto Vital Sign come la "presentazione ufficiale" (o se preferite, dichiarazione programmatica) di quello che faranno da quel momento in poi. Non ha nulla a che vedere con MP, che per me finisce con Witch Hunt, perché non fa parte di MP. Si trova in questo album solo per preparare il terreno (le orecchie) a quanto accadrà (o meglio comincerà ad accadere) in Signals : la rivoluzione più grande nella discografia Rush dai tempi di PW (forse superiore da questo punto di vista a PW).
A posteriori sembra che i fatti gli abbiano dato ragione in considerazione di come fu accolto Signals da una grande parte del pubblico. Probabilmente la stessa reazione avuta per Vital Sign nel contesto di MP. Penso che in questo modo abbiano "limitato il danno" se mi si passa il termine.

Detto questo l'album "Signals" lo trovo ben riuscito. Continuo a preferirgli "Grace Under Pressure" che resta il mio preferito, relativamente al periodo III ma comunque un album valido e non ci trovo poi molte differenze da MP. A parte le tastiere, comunque presenti non poco nel suo predecessore, l'album non lo trovo come "sonorità" molto dissimile da MP, anzi. Il problema è che condivide "la condanna" tipica degli album di passaggio : In parte ancorato alla "tradizione", in parte affacciato al nuovo. Nuovo che si perfeziona con le successive "prove" in studio. In questo, anche e soprattutto, trovo migliore GUP, più
coerente e compatto.

In conclusione considero "Signals" di per se un opera pregevole ma anche il lato B di MP e il lato A di GUP. Ambiguo si, discontinuo può essere, rapportato ai suoi due compagni di scaffale ci perde in continuità ma senza di esso il salto tra gli altri due sarebbe stato ben più traumatico.

image
 
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Max.yyz
view post Posted on 26/8/2008, 07:52




Se è un album di passaggio, è uno dei più belli della storia :)
 
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Rombonauta
view post Posted on 12/12/2011, 08:59




CITAZIONE (McHeyre @ 22/8/2008, 15:02) 
Ho sempre visto Vital Sign come la "presentazione ufficiale" (o se preferite, dichiarazione programmatica) di quello che faranno da quel momento in poi. Non ha nulla a che vedere con MP, che per me finisce con Witch Hunt, perché non fa parte di MP. Si trova in questo album solo per preparare il terreno (le orecchie) a quanto accadrà (o meglio comincerà ad accadere) in Signals.

. Il problema è che condivide "la condanna" tipica degli album di passaggio : In parte ancorato alla "tradizione", in parte affacciato al nuovo. Nuovo che si perfeziona con le successive "prove" in studio.

Mi trovi perfettamente d'accordo con queste tue affermazioni. Signals è, x fare una metafora, come quelle sfumature di colore che stanno nel mezzo tra due colori più decisi, ma che spesso proprio per queste loro caratteristiche sfumature, risultano essere bellissimi, alle volte più degli stessi colori definiti precisamente.
 
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55 replies since 17/1/2006, 15:03   846 views
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