1981. Esce quello che molti fans dei Rush considerano il vero masterpiece del terzetto canadese:
MOVING PICTURES.
Il platter va a chiudere quella che viene definita come la seconda fase stilistica di Lee, Lifeson e Peart.
Quattro album in cui la band si era avvicinata a sonorità progressive e dalle quali inizia però a prendere le distanze proprio in queste sette tracce.
La copertina è ancora una volta opera di un concept di
Hugh Syme e raffigura i quadri in movimento (moving pictures...) e le tre arcate di sfondo
ad identificare i tre musicisti.
Nell'album precedente,
Permanet Waves, le strutture complesse stavano lasciando spazio a track dalla forma più vicina a quella della canzone e l'uso dei synth era sempre più marcato. In questo ottavo lavoro in studio il discorso non cambia.
Tom Sawyer: irrompe in tutta la sua potenza proprio con un tappeto di synth. Lee sembra ormai destreggiarsi con disinvoltura tra gli strumenti e ce ne da prova con una mirabile parte centrale che va a sfociare in un dirompente assolo di chitarra supportato da una ritmica in 7/8. Un classico che verrà da li in poi riproposto in ogni sede live.
Red Barchetta: si apre sugli armonici della chitarra di Lifeson (tecnica che avrà modo di miglioare e riproporre come marchio di fabbrica in molti dei suoi assoli...) mentre la penna di Peart ci porta ancora in avanti nel tempo seguendo la folle corsa di questa Barchetta rossa nel tentativo di eludere L'occhio altra organizzazione sulla falsa riga dei Templari di
2112.
Ritmica incalzante, una parte centrale in cui si direbbe veramente di avere il vento nei capelli ( wind in my air shiftig and drifting...) e un finale con micro solo di basso.
YYZ : dopo l'episodio de
La Villa Strangiato i tre canadesi ci ripropongono un altro pezzo strumentale. YYZ è il codice internazionale dell'aereoporto di Toronto e viene suonato in codice Morse all'inizio del pezzo dal picchiettare sul ride di Neil Peart.La track vorrebbe descrivere con le sole note la loro vita in tour e il loro viaggiare per concerti in giro per il mondo. Sono in gran forma e si sente. La ritmica è devastante e lo scambio di assoli tra basso e batteria faranno scuola così come la parte centrale dell'assolo sui synth a voler descrivere il loro ritorno a casa. Si rimane senza parole.
Limelight: sul discorso del pezzo precedente si forma questa canzone che al primo impatto sembrerebbe easy ma che così non è.
Nel descriverci il loro vivere sotto la luce della ribalta ci propongono un riff di chitarra roccioso e una parte centrale in cui si sviluppa un assolo da brivido. Altra track obbligata in tutti i live. Un vero e proprio inno da cantare a squarciagola.
The Camera Eye: ed ecco quella che io considero la piccola gemma dell'album. Una suite che, purtroppo, i nostri sembra si siano dimenticati di aver composto e che ormai da tempi immemorabili non propongono più in sede live. Effettivamente è una track piuttosto complicata ma non per la difficoltà tecnica in se ma piuttosto per un patos che difficilmente sembra possibile riproporre. L'inizio è sorretto da maestosi synth e dai potenti di Lifeson e così avanti per 10 minuti di pura goduria tra cavalcate quasi acustiche e intrecci rock meravigliosi.
Withc Hunt: pezzo granitico.. molto dark.. anche nelle tematiche affrontate dal testo di questa che risulta essere la terza parte della quadrilogia di
Fear. Interessante che si sia scelto di partire dal terzo episodio lasciando il primo a
Grace Under Pressure 1984 (
The Enemy Within) il secondo a
Signals 1982 (
The weapon) e il quarto a
Vapor Trails 2002 (
Freeze). L'apertura sulle campane, le urla e il synth che incalza trasmettono il senso d'angoscia spezzato dal riff di chitarra.
Imponente la parte finale di tastiere su cui Lee si diletta in micro assoli di basso.
Vital Signs: il pezzo che non ti aspetti. Anomalo nei confronti del resto dell'album con quel suo intreccio di key e basso sottolineato da una chitarra reggee. Sembra quasi volerci proporre un anteprima del discorso che da li a poco avrebbero intrapreso con l'album successivo.
Edited by luca2112 - 7/4/2008, 13:03